Video del passo Sella in moto con una GS. Si comincia a percorrere la ss. 242 che s’inerpica verso il passo. ll tratto più facile da guidare della salita è quello iniziale (fino al km 1,5), durante il quale si supera una cava di materiali pietrosi sulla sinistra. La pendenza media é inferiore al 5%. Superato questo tratto la strada comincia a salire più decisamente in un ambiente austero, impreziosito da un rado bosco d’abeti e larici. I successivi 2,9 km sono i più tranquilli dell’intera salita: si dovrà, infatti, superare un lungo tratto senza tornanti in un ambiente d’alta quota, che presenta una pendenza media dell’8%: alla fine di questo tratto si raggiunge il rifugio passo Sella (2180 m) che, nonostante il nome, non si trova in vetta ma che rappresenta il termine della parte più in salita di questa strada....
Dopo il rifugio manca al passo poco più di 1 chilometro. Raggiunto il culmine del Sella, il panorama che si apre è semplicemente fantastico: lo sguardo spazia sul gruppo del Sella, sul Sassolungo, sulla Marmolada (3342m) e sul suo luccicante ghiacciaio; se, poi, si volge lo sguardo verso il basso si può scorgere la val di Fassa e Canazei. La carreggiata di questa salita che porta in moto al passo Sella i è larga e il fondo non crea problemi di alcun tipo; sono adeguate le protezioni a valle; la strada, viste le quote è praticamente tutta esposta al sole rendendo ancora più spettacolari i panorami. Dopo il punto di partenza si pub trovare ristoro e ricovero solo al rifugio passo Sella e in vetta. Per quanto riguarda il traffico in agosto può essere quasi insopportabile.
Nessun commento:
Posta un commento